Pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Alismataceae; è presente nel Sud-America, bacino fluviale del medio-basso corso del fiume Paranà, nell'Argentina
settentrionale; per la sua bellezza e per la facilità della coltivazione era, nel secolo scorso, una delle piante più riprodotte e commercializzate nel mercato dell'acquariologia, ora è spesso
soppiantata da nuovi cultivar.
La sua definizione sistematica è ancora oggetto di parecchie controversie; per alcuni autori sarebbe una varietà dell'Echinodorus schlueteri secondo altri autori (Jozef
Somogyi, Bratislava 2006), è una specie a se stante; anche il Catalogo delle Piante (http://www.plantlist.org) riporta che la sua posizione sistematica è ancora indecisa.
Pianta di medie dimensioni, abbastanza folta; coltivata in acquario raggiunge un'altezza massima di 25 cm, con le foglie di 5 / 15 cm; è adatta a stare isolata, al centro
dell'acquario o a formare, in un piccolo gruppo, una zona di interesse nella parte intermedia; se fatta crescere completamente emersa, in un ambiente particolarmente umido, raggiunge un'altezza
di circa 50 cm, con le foglie lunghe circa 25 cm.
Pianta acaule, dotata cioè di un fusto con i nodi molto ravvicinati tanto che foglie sembrano nascere tutte dallo stesso punto, in modo da formare quella che comunemente è chiamata
rosetta; presenta un colletto inguainato, posto a filo del fondale o leggermente sollevato da esso; al di sotto del colletto si sviluppa un grosso apparato radicale, molto fitto, con radici sottili e
molto allungate; direttamente dal colletto partono dei corti piccioli, robusti, che sostengono le foglie ovate o cordate, con la base rotonda o cuoriforme e l'apice acuminato; le foglie sono
disposte in posizione sub-orizzontale; la lamina fogliare è liscia o appena bombata; il margine fogliare è dritto e leggermente ondulato; sono ben evidenti, sopratutto sulla pagina inferiore, 5 / 9
nervature longitudinali.
La colorazione del picciolo e della lamina fogliare varia, in relazione all'intensità dell'illuminazione, dal verde chiaro, tendente al giallo, in condizioni di scarsa illuminazione,
al verde erba chiaro, in condizioni di elevata luminosità; le nuove foglie presentano una caratteristica macchiettatura, di un color bruno rossastro, che scompare con la crescita.
L'Echinodorus maculatus è molto simile dall'Echinodorus schlueteri dal quale differisce per le macchie bruno-rossastre sulle sue nuove foglie, invece di quelle
esclusivamente verdi, per la una punta della foglia più pronunciata e per una crescita più vigorosa.
Si propaga per semi e, soprattutto, per talea; ciclicamente produce uno o più robusti scapi ascendenti, fusti privi di foglie, a sezione triangolare e lunghi sino a 70 cm; sugli scapi
si formano numerose infiorescenze; i fiori, disposti a mazzetti a spirale e supportati da lunghi piccioli, hanno i petali bianchi, l'ovario, semi-infero, e gli stami di color giallo canarino; sugli
scapi aerei e sulle radici rizomatose che si diramano dal colletto, si formano anche numerose piantine avventizie; quando le piantine hanno raggiunto una dimensione di 8 / 10 cm si possono staccare,
con un tratto di scapo o di rizoma, e ripiantare separatamente.
Per mantenerla in condizioni ottimali necessita di un'abbondante Fertilizzazione, effettuata sia utilizzando nell'impianto
un apposito ghiaietto fertilizzato, sia inserendo le apposite pasticche, a base di ferro bivalente chelato in combinazione con il manganese, direttamente nel fondale, sopratutto intorno alla radice;
è anche necessaria un'abbondante somministrazione di CO2, effettuata mediante un apposito Diffusore di Anidride Carbonica.
Poco esigente per quanto riguarda l'illuminazione che può essere di medio-alta intensità.
Non è molto esigente neppure per quanto riguarda gli altri valori chimici dell'acqua che dovrebbe essere tenera e leggermente acida ma tollera bene anche un'acqua dura e leggermente
alcalina.
Si consiglia di tagliare alla base, regolarmente, le foglie esterne più vecchie, in modo da irrobustire la pianta ed evitare che si coprano di antiestetiche alghe; se non si
desidera effettuarne la riproduzione è consigliabile tagliare, appena cominciano a crescere, anche lo stolone aereo e le radici rizomatose che, altrimenti, sfrutterebbero molto la pianta madre,
compromettendone la bellezza.
Pianta resistente e molto decorativa, è estremamente consigliabile per l'acquariofilo alle prime esperienze specie in compagnia di pesci piccoli e colorati come i Hemigrammus
erythrozonus oppure gli Hasemania nana.