Attilio Lombardo: “La leggerezza dell’Italia, il segreto di Mancini”

L’ex centrocampista di Sampdoria e Juve è uno dei collaboratori più fidati del ct: "La sera della finale i giocatori hanno dipinto una parrucca
sulla mia foto del badge: lo steward non voleva farmi entrare allo stadio"
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ROMA - È stato il primo ad abbracciare Roberto Mancini, il primo a sussurrargli qualcosa all'orecchio, mentre Wembley ammutoliva, domenica sera, battuta l'Inghilterra. "Gli ho detto semplicemente: Robi, cosa hai fatto, cosa hai fatto Robi". Attilo Lombardo era stato lì, su quello stesso prato, ventinove anni prima con la Samp.